PANATHLON
Dopo la lunga sosta dovuta al lockdown e al Covid-19, il Panathlon Club Faenza riprende laddove aveva dovuto interrompere.
Si è svolta infatti lunedì 29 giugno (alle ore 20) al ristorante Cavallino di via Forlivese 185 il meeting conviviale dedicato a uno sport dell’acqua che si sarebbe dovuto svolgere martedì 10 marzo. Il titolo della serata è «15 anni di pallanuoto a Faenza». Tre gli ospiti: Massimiliano Moretti (coordinatore tecnico allenatore), Mirko Mazzoli (atleta e psicologo dello sport) e Antonio Marcelli (presidente Centro Sub Nuoto Club 2000 Faenza).
La pallanuoto – dice Mazzoli – è uno sport molto competitivo, piuttosto complesso dal punto di vista motorio e cognitivo perché si svolge in un ambiente che non è quello naturale dell’uomo e richiede delle caratteristiche fisiche e psicologiche solide. A questo riguardo risultano fondamentali una buona dose di grinta e una predisposizione alla competitività. I duri contatti ed i colpi che si scambiano i giocatori sotto il pelo dell’acqua e la necessità di eccellere sia nella fase difensiva che in quella di attacco necessitano di una buona dose di resistenza, determinazione e predisposizione al sacrificio. Di queste caratteristiche e tanto altro si è parleto nel corso della serata dedicata alla Pallanuoto Faenza che schiera a livello di FederNuoto la prima squadra nel Campionato di Promozione (detto anche di Serie D) con un organico di 25 elementi in gran parte provenienti dalla ex- Under 17; la squadra Under 15 con una rosa di circa 18 giocatori; la squadra Under 13 con 25 ragazzi vogliosi di farsi notare, senza dimenticare i bambini da 8 a 10 anni dell’Acquagoal allenati da Giulia Bonoli che partecipano ai concentramenti domenicali Propaganda Uisp.